Il 17 gennaio 1942, in Kentucky, nasce Muhammad Ali. Nato Cassius Clay, il pugile segnerà la storia dello sport del XX secolo.
Muhammad Ali nasceva il 17 gennaio di 78 anni fa. Quello che è stato probabilmente il più grande pugile del XX secolo venne alla luce a Louisville, in Kentucky, con il nome di Cassius Marcellus Clay Jr..
Muhammad Ali, il numero uno
Il giovane Muhammad Ali inizia a praticare il pugilato da giovanissimo e nel 1960 vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma nella categoria dei mediomassimi. Quattro anni più tardi, mandando al tappeto il detentore Sonny Liston, conquista il titolo mondiale dei pesi massimi. I suoi incontri contro Joe Frazier e George Foreman sono passati alla storia: in particolare, il drammatico e suggestivo scontro in Zaire, nel 1974, dove Ali riconquista la corona iridata. In totale, il pugile statunitense è salito 61 volte sul ring, vincendo in 56 occasioni, di cui 40 per ko.
Impegno extra sportivo
Ali non è stato solo un campione assoluto di sport. Nella cultura di massa, the Greatest ha fatto parlare di sé – con scalpore – per le decisioni di cambiare nome da Cassius Clay in seguito alla conversione all’islam, di sostenere il movimento di Malcolm X e di rifiutare di combattere in Vietnam. Ali venne così arrestato per renitenza alla leva e privato del titolo mondiale. La Corte Suprema americana annullò la condanna successivamente. Affetto dal morbo di Parkinson dal 1984, Muhammad Ali ha continuato la sua attività nel mondo dello sport e non solo. Il 3 giugno 2016, in Arizona, il decesso.